Anche il passare degli anni può essere un ulteriore motivo per prendere in considerazione di sottoporsi ad una rinoplastica. Infatti, col tempo le cartilagini continuano a crescere facendo si che il naso appaia più lungo e con la punta cadente.
In questo caso la rinoplastica aiuta a ringiovanire l’immagine di tutto il viso nel suo complesso.
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I tamponi di regola vengono rimossi la mattina seguente all’intervento, prima delle dimissioni.
No. I tamponi nasali sono imbevuti di grasso e ciò rende la loro rimozione facile e indolore.
Al termine dell’intervento il naso è completamente addormentato grazie a un anestetico locale che toglie ogni sensazione per molte ore dopo l’intervento. Al termine del suo effetto, le sensazioni che si hanno sono estremamente modeste e non dolorose.
Sì, i miglioramenti ottenuti negli ultimi anni dalle tecniche chirurgiche sono stati molto rilevanti per le ampie possibilità raggiunte. La rinoplastica di un tempo si limitava sostanzialmente a togliere i tessuti in eccesso, mentre oggi la rinoplastica moderna offre molte possibilità in più. Oltre alle tecniche per rimuovere i tessuti in eccesso ci sono anche quelle che consentono di integrare le strutture carenti della piramide nasale per ottenere dei risultati molto gradevoli, naturali e stabili nel tempo.
La rinoplastica può essere svolta tutto l’anno. Tuttavia nelle prime 3-4 settimane dopo l’intervento è bene evitare l’esposizione al sole intenso.
È molto importante che le modifiche scelte rispettino le caratteristiche somatiche del paziente e il suo biotipo: solo in questo modo il naso avrà un aspetto il più naturale possibile.
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